Trama:
Chi è Elettra, chi si nasconde dietro le vesti succinte di Fraise e chi può dire quale volto abbia la ladra Scarlett?… Tre donne diverse che vivono nello stesso corpo, un corpo privo di anima, ma creato per il peccato. Ambientato in una Roma attuale, sporca e piovosa, si snoda la vicenda di Lucas, giovane agente dei Nocs, impegnato in una personale, struggente battaglia, che lo vede combattere e proteggere la stessa donna. A causa di un fatale imprevisto, due anime perse, verranno unite al loro inimmaginabile destino, in un luogo nascosto, buio, angusto e claustrofobico. Violenza, passione, mistero ed erotismo, questi gli ingredienti di una storia che nasce in una notte, diversa da tutte le altre.
Claustrofobia è un racconto erotico, noir, graffiante ed eccessivo, tratta di un opera di fantasia e come tale va interpretata. Se ne consiglia la lettura, solo ad un pubblico adulto, con un elevata capacità di discernimento ed una spiccata preferenza per le storie non banali. Nel romanzo vi sono descritti con un lessico esplicito, rapporti carnali, anche non consensuali e atti di efferata violenza.
Recensione di Paolo Barbato
Romanzo corposo, storia interessante e ben articolata. Personaggi convincenti e tanto, tanto eros. Lui: Lucas. Integerrimo, freddo, passionale, istintivo e ben dotato. Cosa non di poco conto se si vuole stuzzicare la fantasia delle donne. Lei: Elettra. Bella da impazzire, con una morale che fa acqua da tutte le parti; all’apparenza forte e inafferrabile, ma nel profondo fragile, combattuta, piena di debolezze. Lui agente dei Nocs, lei la più richiesta fra le escort della capitale. Due mondi agli antipodi che entrano in collisione e fanno scintille. Gli opposti si attraggono e si fondono. Quello che ne viene fuori ti inchioda alle pagine, ti spinge a leggere ancora e ancora, stuzzicando la curiosità. Titolo azzeccatissimo, che esprime perfettamente il pathos che permea l’intera opera. Un libro da leggere assolutamente ma che necessita, a mio avviso, di qualche piccolo accorgimento. Niente che un buon editing non possa rimettere a posto esaltandone i pregi, e smussando le sbavature. Un romanzo convincente, che voglio comunque premiare con il massimo dei voti.